Giro del Delfinato 2017, Presentazione Tappa 1: Saint-Étienne – Saint-Étienne

Il sipario sul Giro del Delfinato 2017 si apre con una giornata molto insidiosa. La prima frazione della corsa francese non sarà infatti una semplice tappa per assegnare la prima maglia gialla, ma potrebbe regalare più di una sorpresa. I 170 chilometri che dovranno affrontare i corridori nei dintorni di Saint-Étienne presenta pochi metri di pianura, soprattutto nel finale. Subito dopo la partenza dal capoluogo del dipartimento della Loira la corsa inizierà a salire, con il GPM di Col du Pilon che potrebbe permettere alla fuga di sganciarsi. Dopo la salita, un tratto in falsopiano porterà i corridori ai piedi della Côte de la Roche (2,2 km al 6%) e della Côte de Perigenux (1,4 chilometri al 5,8%).

Queste tre salite saranno solo un antipasto di quello che attenderà i corridori negli ultimi 75 chilometri, con ben cinque GPM da affrontare. Si inizierà con la Côte de Saint-Romain-le Atheux e la Côte de Tarentaise prima di entrare nel circuito finale, da affrontare per tre volte, con la Côte de Rochetailée come punto chiave. La salita, lunga 3,4 chilometri, presenta una pendenza del 5,4% e si concluderà a soli 7 chilometri dal traguardo, permettendo potenzialmente a qualche corridore di provare ad allungare in solitaria.

ORARIO DI PARTENZA: 10:45

ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 14:48 – 15:13

I FAVORITI

Nonostante le tante brevi salite i grandi favoriti per giocarsi la vittoria finale sono i velocisti. Corridori come Alexander Kristoff (Katusha – Alpecin), Nacer Bouhanni (Cofidis) e Arnaud Démare (FDJ) sono visti da molti come i grandi favoriti per tagliare il traguardo di Saint-Étienne con le braccia al cielo. La lotta per la vittoria però non sarà ristretta a soli questi tre corridori visto che bisognerà fare grande attenzione anche a corridori come Bryan Coquard (Direct Energie), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), che nelle ultime due settimane ha ottenuto sette successi, Maximiliano Richeze (QuickStep – Floors) o Ben Swift (UAE Team Emirates), tutti velocisti molto resistenti, che potrebbero superare bene le difficoltà di giornata. Buone prestazioni potrebbero arrivare anche dai corridori italiani, in particolar modo da Sonny Colbrelli (Bahrain – Merida), che in queste giornate così movimentate diventa un osso durissimo per tutti in volata, e Alberto Bettiol (Cannondale – Drapac). Da non sottovalutare infine velocisti come Samuel Dumoulin (AG2R La Mondiale), Daryl Impey (ORICA – Scott), Pascal Ackermann (Bora – Hansgrohe), Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) o Edward Theuns (Trek – Segafredo).

In caso di corsa più selettiva la tappa potrebbe movimentarsi sull’ultima Côte di giornata. Nel caso attenzione a Simon Gerrans (ORICA – Scott), Luis Leon Sanchez (Astana), Petr Vakoc (QuickStep – Floors), Tony Gallopin (Lotto Soudal), ma anche agli italiani Enrico Battaglin (Lotto NL – Jumbo) e Mauro Finetto (Delko Marseille Provence KTM). Da non escludere che possano farsi notare anche corridori che in salita possono fare la differenza. Se la bagarre dovesse ampliarsi, attenzione anche ad alcuni uomini di classifica, a partire da Alejandro Valverde (Movistar), che potrebbe far valere il suo spunto veloce in un gruppettino ridotto. Una situazione che potrebbe favorire anche il nostro Diego Ulissi (UAE Team Emirates).

METEO PREVISTO

Precipitazioni sparse, temperature max 19°C min 12°C; precipitazioni 40%; umidità relativa 61%; vento 14 km/h

MAGGIORI INSIDIE

Il finale di tappa non presenta un metro in cui rifiatare. Avere un problema meccanico od una caduta in questa fase di gara potrebbe compromettere sia le possibilità di vittoria di tappa che, eventualmente, di fare classifica.

MATERIALE TECNICO

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